Ever After
Benvenuti ad Ever After. Una favola e un singolo, una canzone di 54 minuti assemblata da 12 diverse canzoni—le canzoni più audaci che i Marianas Trench abbiano mai composto. Ever After è costruito attorno ad una storia scritta da Ramsay in persona e rifinita in un booklet d'accompagnamento. E' una vera e propria esperienza fisica; un'entusiastica regressione all'era degli album quando la tua musica era più di una massa di canzoni orfane che se stavano in un'infinita playlist da iPod.
E' anche il progetto che cattura i Marianas Trench ad un crescente picco artistico. Dopo la svolta con Masterpiece Theater nel 2009 e i derivanti mesi on the road, Ramsay e i colleghi Ian Casselman, Mike Ayley, e Matt Webb erano impazienti di cominciare a registare di nuovo. Si sono finalmente sistemati nello studio di Ramsay e hanno iniziato a lavorare al loro successivo capolavoro teatrale alla fine del 2010.
E' anche il progetto che cattura i Marianas Trench ad un crescente picco artistico. Dopo la svolta con Masterpiece Theater nel 2009 e i derivanti mesi on the road, Ramsay e i colleghi Ian Casselman, Mike Ayley, e Matt Webb erano impazienti di cominciare a registare di nuovo. Si sono finalmente sistemati nello studio di Ramsay e hanno iniziato a lavorare al loro successivo capolavoro teatrale alla fine del 2010.
“Tutte le canzoni stanno in piedi da sole, ma hanno anche lo scopo di raccontare una storia attraverso tutto il disco," spiega. Per quanto riguarda la sinfonia da un'ora che sembra infinita che ha costruito, Ramsay aggiunge, "Volevo farlo per l'ultimo CD ma come compositore non ero pronto. Dovevo migliorare è questo è anche il motivo per cui ho deciso di produrre Ever After da solo. Se deve essere un tutt'uno, è meglio se te la vedi da solo.”
Il racconto in se per se riguarda la spietata Regina Carolina, il Re esiliato, e il cuore rubato di sua figlia Porcelain. Veniamo calati in questa Toyland sterile e crudele attraverso la canzone omonima dell'album; un'epopea assoluta che mantiene la promessa di Ramsay che “alcune cose sono veramente over the top” su Ever After. “Suona come una scena di caccia," dice. "Mi sono detto, 'se dobbiamo farlo, allora dobbiamo farlo bene. Avremmo bisogno di 50 musicisti d'orchestra.' ”
Il racconto in se per se riguarda la spietata Regina Carolina, il Re esiliato, e il cuore rubato di sua figlia Porcelain. Veniamo calati in questa Toyland sterile e crudele attraverso la canzone omonima dell'album; un'epopea assoluta che mantiene la promessa di Ramsay che “alcune cose sono veramente over the top” su Ever After. “Suona come una scena di caccia," dice. "Mi sono detto, 'se dobbiamo farlo, allora dobbiamo farlo bene. Avremmo bisogno di 50 musicisti d'orchestra.' ”
Dopo quell'intro della portata di Michael Bay, troviamo ciò che potreste chiamare l'unita operativa base di Ever After. “Haven’t Had Enough” ha un lato funk degli '80, così come altre [skin-tight tracks] traccie come “Desperate Measures”, “B Team”, e l'incredibile “Stutter”, ma con la dipendenza di Ramsay per arrangiamenti vocali del calibro di Beach Boys e Queen ci ritroviamo in un qualcosa delle dimensioni di Michael Jackson nell'era Thriller.
Ramsay sta anche usando il trascurato lato R&B della sua voce su Ever After, trasformando l'epica power ballad “By Now” in un allenamento emotivo, inalzandosi sopra al krushed groove di “Fallout”, e generalmente manifestando la propria indole da soul man attraverso l'intero album. E' un lavoro acrobatico, ma era anzioso di mettersi alla prova. "Mi piace cantare in quello stile," dice, "è qualcosa che mi piace parecchio, ma sarà sicuramente una sfida.”
“Truth or Dare” è una dichiarazione ancora più sfacciata con le sue variabili parti da flamenco che danno la sensazione di Maori che cantano i cori, ma niente è paragonabile a “No Place Like Home” per la sua bizzarria e ambizione. Su questa cruciale traccia, la band conclude il terzo atto della storia con una turbinante battaglia ed un epilogo, ammassando vocalizzi al di sopra di multipli switch-ups e fake-outs, facendo una corsa finale attraverso la chitarra di Brian May e una toccata alla "Baba O'Riley" degli Who prima di colpire un finale da blockbuster e una coda finale suonata con un'arpa e un carillion.
E' pazzesco. E brillante. E mette la ciliegina sulla folle, multi-media visione dei Marianas Trench. Ciò che i Marianas Trench hanno fatto con Ever After è stato creare una colonna sonora per una rock opera dark alla Tim Burton che non è stata ancora fatta. Hollywood, sei in ascolto?
E' pazzesco. E brillante. E mette la ciliegina sulla folle, multi-media visione dei Marianas Trench. Ciò che i Marianas Trench hanno fatto con Ever After è stato creare una colonna sonora per una rock opera dark alla Tim Burton che non è stata ancora fatta. Hollywood, sei in ascolto?