It's Our Story
Bisogna avere le palle per includere la parola 'Capolavoro' nel titolo del proprio album, ma Josh Ramsay non ne è troppo preoccupato.
"Immagino che mi potrei star scavando la fossa da solo, chiamando il cd 'Capolavoro del Teatro'," ridacchia, "ma è ironico e non sono il tipo di persona che la gente chiamerebbe egocentrico. Spero di no comunque."
Data la sua fervente immaginazione e i comprensibili doni musicali, Ramsay potrebbe probabilmente farla franca con un po' di egocentrismo. E con l'uscita di Masterpiece Theatre, il frontmar della band originaria di Vancouver, Marianas Trench, crea un caso a prova di bomba di incredibili talenti - sia i suoi, che quelli dei suoi compagni di band, il chitarrista Matt Webb, il bassista Mike Ayley e il batterista Ian Casselman.
I Marianas Trench si erano già distinti dagli altri nel 2006 con un debutto, Fix Me, che ha mostrato un'abilità di colorare fuori dagli schemi dei difetti di frabbrica di punk millenario, pop accurato, e super-adrenalizzato rock moderno. Il singolo, e il particolare il video di Shake Tramp è stato abbastanza per dimostrare queste qualità, accomppaite con il bisogno inibito di Ramsay di essere il completo canta-e-balla tipo di uomo.
"Immagino che mi potrei star scavando la fossa da solo, chiamando il cd 'Capolavoro del Teatro'," ridacchia, "ma è ironico e non sono il tipo di persona che la gente chiamerebbe egocentrico. Spero di no comunque."
Data la sua fervente immaginazione e i comprensibili doni musicali, Ramsay potrebbe probabilmente farla franca con un po' di egocentrismo. E con l'uscita di Masterpiece Theatre, il frontmar della band originaria di Vancouver, Marianas Trench, crea un caso a prova di bomba di incredibili talenti - sia i suoi, che quelli dei suoi compagni di band, il chitarrista Matt Webb, il bassista Mike Ayley e il batterista Ian Casselman.
I Marianas Trench si erano già distinti dagli altri nel 2006 con un debutto, Fix Me, che ha mostrato un'abilità di colorare fuori dagli schemi dei difetti di frabbrica di punk millenario, pop accurato, e super-adrenalizzato rock moderno. Il singolo, e il particolare il video di Shake Tramp è stato abbastanza per dimostrare queste qualità, accomppaite con il bisogno inibito di Ramsay di essere il completo canta-e-balla tipo di uomo.
Ma con il pressare di fans e discografia per un veloce secondo cd, i Trench hanno deciso di tirare il freno.
"All'improvviso, hai sei mesi per fare il tuo prossimo cd," Ramsay dice, "Perciò ho veramente sentito il bisogno di puntare i piedi a terra e dire 'No, ho bisogno di tempo per crearlo'." continua Ramsay. "Non avevo nessuna megahit di platino per avvalere la mia tesi, percui sono stato fortunato che sia l'etichetta che la band mi abbia dato abbastanza fiducia per farlo."
Con 'farlo', Ramsay vuole dire che gli è stato permesso di indugiare in una fantasia dal concetto elevato per l'album numero due, che è costituito, ad esempio, da una canzone come Masterpiece Theatre. Adottando la teoria di Brian Wilson dell'opera tascabile e poi marciandoci sopra, le tre distinte versioni di Masterpiece Theatre tratteggiano lungo tutto il cd, un equilibrio quasi perfetto tra la vocalità teatrale dei Queen e qualità più inneggianti alla Beach Boys.
Per quando Masterpiece Theatre viene inciso per un'ultima volta, ogni altra canzone del cd è citata e incorporata in un intricato e drammatico intreccio che va da originario pop, da propulsivo riff rock, ad un quasi doo-wop, a un robotico new wave e in fine in una completa e soddisfacente tematica appagante.
"All'improvviso, hai sei mesi per fare il tuo prossimo cd," Ramsay dice, "Perciò ho veramente sentito il bisogno di puntare i piedi a terra e dire 'No, ho bisogno di tempo per crearlo'." continua Ramsay. "Non avevo nessuna megahit di platino per avvalere la mia tesi, percui sono stato fortunato che sia l'etichetta che la band mi abbia dato abbastanza fiducia per farlo."
Con 'farlo', Ramsay vuole dire che gli è stato permesso di indugiare in una fantasia dal concetto elevato per l'album numero due, che è costituito, ad esempio, da una canzone come Masterpiece Theatre. Adottando la teoria di Brian Wilson dell'opera tascabile e poi marciandoci sopra, le tre distinte versioni di Masterpiece Theatre tratteggiano lungo tutto il cd, un equilibrio quasi perfetto tra la vocalità teatrale dei Queen e qualità più inneggianti alla Beach Boys.
Per quando Masterpiece Theatre viene inciso per un'ultima volta, ogni altra canzone del cd è citata e incorporata in un intricato e drammatico intreccio che va da originario pop, da propulsivo riff rock, ad un quasi doo-wop, a un robotico new wave e in fine in una completa e soddisfacente tematica appagante.
"Sai, nel punto culminante di un musical, c'è sempre quel miscuglio alla fine, e ho pensato che sarebbe stato fino in un cd rock," spiega Ramsay, "ma si è dimostrato molto più di difficile di quanto mi fossi aspettato. L'ho scritto in studio mentre lo incidevamo, e ci sono volute circa tre settimante."
Dopo un po', aggiunge, "Ma in realtà mi ci sono voluti due anni, perché si rifà alle canzoni di tutto il cd."
Il bassista Mikey Ayley, prontamente ammette, "Non penso che nessuna delle tre canzoni di Masterpiece Theatre sarebbe potuta andare su Fix Me se fossero state scritte a quell'epoca. Masterpiece 2 e 3 in particolare, sono canzoni incredibili che esplorano davvero le potenzialità della scrittura di Josh. Devi veramente ascoltarle per capirle. E' come cercare di spiegare Bohemian Rhapsody a qualcuno che ha sentito soltanto Kanye West e Katy Perry."
Ramsay è d'accordo. "Volevo veramente avere un stile di canzone alla Good Vibrations/Bohemian Rhapsody sul primo CD," spiega, "ma non credo fossi uno scrittore maturo abbastanza da poterla scrivere, e penso ancora che mi stessi sopravalutando quando lo abbiamo fatto, e ce l'ho fatta amalapena."
Dopo un po', aggiunge, "Ma in realtà mi ci sono voluti due anni, perché si rifà alle canzoni di tutto il cd."
Il bassista Mikey Ayley, prontamente ammette, "Non penso che nessuna delle tre canzoni di Masterpiece Theatre sarebbe potuta andare su Fix Me se fossero state scritte a quell'epoca. Masterpiece 2 e 3 in particolare, sono canzoni incredibili che esplorano davvero le potenzialità della scrittura di Josh. Devi veramente ascoltarle per capirle. E' come cercare di spiegare Bohemian Rhapsody a qualcuno che ha sentito soltanto Kanye West e Katy Perry."
Ramsay è d'accordo. "Volevo veramente avere un stile di canzone alla Good Vibrations/Bohemian Rhapsody sul primo CD," spiega, "ma non credo fossi uno scrittore maturo abbastanza da poterla scrivere, e penso ancora che mi stessi sopravalutando quando lo abbiamo fatto, e ce l'ho fatta amalapena."
Ramsay è innecessariamente modesto; l'intero Masterpiece Theatre dimostra una maturità compositiva strabiliante messa in relazione al Marianas Trench di due anni prima.
Beside You è un esercizio panoramico di grandi emozioni, con un tocco di Lide In a Nothern Town dei Dream Academy. Acadia comincia con un'acuta e pungente chitarra acustica e sboccia in un qualcosa alla Who rivisitato dagli U2, re-immaginata per la generazione-net. Nella schioppettante, All to Myself, nella ballata potente Lover Dearest e nella stridente Good to You (dove duetta con Kate Voegele), Ramsay tira fuori corde vocali di miele più in tono con il moderno RnB dei bianchi che con il rock adolescenziale.
"Ho sempre avuto quell'aspetto della mia voce, ma il primo CD semplicemente non aveva le giuste canzoni per cantare in quel modo," afferma. "Credo che dipenda dall'essere cresciuto ascoltando Michael Jackson. Con queste canzoni, aveva senso andare un po' oltre."
In Cross My Heart e Celebrity Status, la band congura un crossover pop perfetto. Il produttore Dave 'Rave' Ogilvie è stato responsabile per l'ultima traccia, che strappa una mossa che usò su Beautiful People di Marilyn Manson usando tre batteristi (Casselman, Ramsay e Shane Wilson) che suonano all'unisono - per la gioria di Ramsay. "Ha lavorato con così tanti grandi artisti da espandere la sua collezione di truchetti ed idee," dice.
Beside You è un esercizio panoramico di grandi emozioni, con un tocco di Lide In a Nothern Town dei Dream Academy. Acadia comincia con un'acuta e pungente chitarra acustica e sboccia in un qualcosa alla Who rivisitato dagli U2, re-immaginata per la generazione-net. Nella schioppettante, All to Myself, nella ballata potente Lover Dearest e nella stridente Good to You (dove duetta con Kate Voegele), Ramsay tira fuori corde vocali di miele più in tono con il moderno RnB dei bianchi che con il rock adolescenziale.
"Ho sempre avuto quell'aspetto della mia voce, ma il primo CD semplicemente non aveva le giuste canzoni per cantare in quel modo," afferma. "Credo che dipenda dall'essere cresciuto ascoltando Michael Jackson. Con queste canzoni, aveva senso andare un po' oltre."
In Cross My Heart e Celebrity Status, la band congura un crossover pop perfetto. Il produttore Dave 'Rave' Ogilvie è stato responsabile per l'ultima traccia, che strappa una mossa che usò su Beautiful People di Marilyn Manson usando tre batteristi (Casselman, Ramsay e Shane Wilson) che suonano all'unisono - per la gioria di Ramsay. "Ha lavorato con così tanti grandi artisti da espandere la sua collezione di truchetti ed idee," dice.
Fedele alla ricerca di Ramsay di più diversità per quest'album - per non parlare dell'indulgenza della sua etichetta - Rave è stato solo uno dei quattro prominenti produttori ospitati che alla fine hanno partecipato a Masterpiece Theatre. In totale le guests, sono, Nine Inch Nails, Sum 41, Iggy Pop, Avril Lavigne, e Hedley tra gli altri.
"Mi sento veramente fortunato ad aver lavorato con tutti questi ragazzi," dice Ramsay, "perché portano davvero delle cose uniche. Dave Genn ed io abbiamo davvero un'ottima intesa lavorativa tra di noi, e ha uno stile così unico con gli arrengamenti e le altre cose. Greig Nori è stato una sorpresa davvero grandiosa. Per quanto ne so, voleva lavorare con noi perché gli piacevano i nostri video. Per tutto il tempo cercava di farmi ballare in giro come un'idiota. E Raine Maide, allora? Rain è uno spasso!"
Il bassista Ayley da anche credito a Maida di aver incoraggiato la band a cercare un'identità personale che non era evidente quando abbiamo cominciato la produzione, e al contempo stesso complimentandosi con Ramsay per i suoi sforzi creativi. Ramsay ha preso la guida per quattro canzoni del cd. "Josh è deciso a catturare l'emozione e la forza, il che non è sorprendente considerando tutti i sentimenti espressi nello scrivere," dice.
Stranamente, Ramsay voleva anche il genio di casa Disney Alan (Little Mermaid) Mencken a girare le manopole per la versione climatica di Masterpiece Theatre ma ammette "é abbastanza difficile cercare di far venire un vincitore d'Oscar a lavorare sul tuo CD."
Comunque, l'album non è di certo sminuito da quelle poche cose che Ramsay non ha ottenuto. E una volta che il mondo avrà avuto un pieno di questo Capolavoro, Mencken, Pharrell Williams, Phil Spector... ditene voi altri, si metteranno anche loro in fila!
"Mi sento veramente fortunato ad aver lavorato con tutti questi ragazzi," dice Ramsay, "perché portano davvero delle cose uniche. Dave Genn ed io abbiamo davvero un'ottima intesa lavorativa tra di noi, e ha uno stile così unico con gli arrengamenti e le altre cose. Greig Nori è stato una sorpresa davvero grandiosa. Per quanto ne so, voleva lavorare con noi perché gli piacevano i nostri video. Per tutto il tempo cercava di farmi ballare in giro come un'idiota. E Raine Maide, allora? Rain è uno spasso!"
Il bassista Ayley da anche credito a Maida di aver incoraggiato la band a cercare un'identità personale che non era evidente quando abbiamo cominciato la produzione, e al contempo stesso complimentandosi con Ramsay per i suoi sforzi creativi. Ramsay ha preso la guida per quattro canzoni del cd. "Josh è deciso a catturare l'emozione e la forza, il che non è sorprendente considerando tutti i sentimenti espressi nello scrivere," dice.
Stranamente, Ramsay voleva anche il genio di casa Disney Alan (Little Mermaid) Mencken a girare le manopole per la versione climatica di Masterpiece Theatre ma ammette "é abbastanza difficile cercare di far venire un vincitore d'Oscar a lavorare sul tuo CD."
Comunque, l'album non è di certo sminuito da quelle poche cose che Ramsay non ha ottenuto. E una volta che il mondo avrà avuto un pieno di questo Capolavoro, Mencken, Pharrell Williams, Phil Spector... ditene voi altri, si metteranno anche loro in fila!